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Come è cambiato il nostro rapporto col telefono

Nel corso di diverse generazioni, l’uso che viene fatto dell’apparecchio telefonico è molto cambiato rispetto al momento della sua prima adozione.
Una cosa, tuttavia, non è cambiata ed è la preferenza del contatto telefonico vero e proprio, la classica chiamata con la quale possiamo parlare direttamente con la persona desiderata e sentire la sua voce in tempo reale.

Rispetto agli ormai diffusi IVR (Interactive Voice Response) e agli onnipresenti social media che ci inondano di tanti, troppi, messaggi sembra che tutti noi preferiamo ancora il suono della voce umana e avere una conversazione.

Per non parlare dell’innata propensione dei messaggi scritti ad essere facilmente fraintesi e creare imbarazzanti incomprensioni, sia al lavoro che nella vita privata.

Il telefono da ieri ad oggi

In un viaggio lungo più di un secolo che ha accorciato le distanze tra le persone di tutto il mondo, il telefono può essere definito come la pietra miliare che ha segnato l’inizio dell’era della comunicazione.

Nascita

Il sig. Alexander Graham Bell non avrebbe mai immaginato come si sarebbe evoluta la sua invenzione quando nel 1876 presentò quello che lui definì un modo per ‘parlare attraverso i fili’, appunto il telefono.
Fu un salto in avanti enorme rispetto all’allora insostituibile telegrafo, eppure è proprio questo che fanno le innovazioni: rendere vecchie le invenzioni di ieri e proiettarci a lunghi passi nel domani.

Dall’iniziale aspetto di soprammobile dal gusto discutibile, il telefono subì un’evoluzione totale nel corso di più di cent’anni sia in fatto di design che di ubicazione.
Inizialmente disponibile solo in importanti centri politici e finanziari, nel corso di cent’anni il telefono riuscì a farsi strada fino a raggiungere una diffusione capillare ed entrare in ogni casa.

Evoluzione

Ma la vera rivoluzione si raggiunse nel 1983, quando Motorola riuscì a ridefinire l’idea stessa di Bell ed eliminare completamente i fili lungo i quali correvano le conversazioni, fu quella la nascita del primo telefono senza fili.
Un’altro grande salto in avanti fu raggiunto nel 1989 con il primo telefono interamente tascabile.
Se il primo modello di telefono senza fili ricordava le forme di un grosso mattone – non a caso veniva chiamato “brick”-, il suo diretto discendente, il Motorola Microtac 9800X aveva delle linee più gradevoli e soprattutto si poteva infilare in una tasca invece che in una valigetta.

Le dimensioni ridotte furono il cambiamento più evidente ma non quello più importante.
Con questo nuovo modello, il telefono smise di stare in casa e iniziò ad accompagnarci in tutte le nostre attività quotidiane.
Caratteristica questa che determinerà la sua futura evoluzione.

Per i seguenti vent’anni il maggior cambiamento avvenuto nei dispositivi mobili fu la riduzione del prezzo, garantendo così una diffusione praticamente onnipresente dell’apparecchio.

Tempi recenti

Nonostante l’invenzione sia di IBM nel 1992, fu nel 2007 che venne presentato al pubblico il primo iPhone, il primo telefono con caratteristiche touch screen.
In entrambi i casi l’obiettivo era quello di rendere l’apparecchio simile ad un computer aumentandone le funzionalità e la possibilità di interagire con un’interfaccia più stimolante.

Al giorno d’oggi si dà per scontata l’idea di poter cliccare su di una foto appena scattata dal telefono ed essere in grado di condividerla con una persona dall’altra parte del pianeta, eppure fu solo a fine secolo scorso che l’idea iniziò a prendere forma e fu finalizzata per una minima parte dei dispositivi in circolazione.

La potenzialità di queste nuove impostazioni dell’hardware furono evidenti dalla quantità di nuove applicazioni che vennero rese disponibili, non solo giochi, ma anche applicazioni per navigare in internet, per modificare foto, immagini e video, per creare musica ed applicazioni per la connettività e lo scambio di dati tramite bluetooth.

Per rispondere ad una mail, per guardare un video, per controllare l’andamento della borsa non era più necessario sedersi davanti ad un computer, era sufficiente dare un’occhiata al telefono, diventato ormai compagno onnipresente nelle nostre attività.

Oggi

Al giorno d’oggi quando si parla di telefono si intende quasi esclusivamente lo smartphone con così tante funzioni che non si potrebbero elencare tutte in un articolo solo.

Molte di queste funzioni erano inimmaginabili giusto qualche anno fa e sono ora disponibili per quasi tutte le fasce di prezzo.

Futuro

Telefoni pieghevoli, realtà aumentata e schermi flessibili; sembra che l’unico limite sia l’immaginazione di ingegneri e designer.
L’hardware, però, non è l’unica parte ancora in evoluzione nei dispositivi mobili, anzi, l’utilizzo di algoritmi di machine learning e intelligenza artificiale sta già e continuerà a far evolvere i nostri smartphone e portarli ad integrarsi sempre di più nelle nostre attività quotidiane oltre che a permetterci di svolgerle meglio.

Mr. Call

Con tutte le funzioni disponibili nei nostri telefoni, a volte ci dimentichiamo di quale sia la loro funzione principale: telefonare.
Eppure, per alcuni di noi, telefonare è una delle attività principali nella giornata, soprattutto per chi deve comunicare spesso per lavoro.

Mr. Call racchiude le più innovative tecnologie software disponibili al giorno d’oggi per rendere questo lavoro di comunicazione il più facile possibile.

Grazie all’alto contenuto di tecnologia a base di intelligenza artificiale, Mr. Call semplifica il tuo lavoro rispondendo alle tue telefonate mentre tu sei occupato a fare dell’altro.
È molto più che un servizio di segreteria; è un’assistente digitale sul quale puoi impostare la voce ed il tono di conversazione che preferisci.

Mr. Call non solo risponde alle tue telefonate ma lo fa nel modo in cui decidi tu e provvede una trascrizione di come si è svolta la conversazione.

Conclusioni

La storia del telefono non è l’unica non ha definito solo il modo in cui comunichiamo ma anche il modo in cui siamo produttivi.
Gli smartphone sono dei compagni affidabili in tutte le nostre attività, soprattutto quelle lavorative.
Un telefono non è solo parte della nostra scrivania, è un collega o un’assistente virtuale che ci ricorda cosa fare e quando farlo.
Più di questo, un telefono con un software come Mr. Call può diventare uno stretto collaboratore per rispondere alle vostre telefonate e gestire i vostri contatti senza dover dividere la nostra attenzione.

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